Giardinaggio

Dio creò l'uomo a sua immagine; poi piantò un giardino in Eden e fece germogliare dal suolo ogni specie di alberi piacevoli d'aspetto e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino, e l'albero della conoscenza del bene e del male. Il Signore prese l'uomo e lo pose nel giardino dell'Eden, affinché lo coltivasse e lo custodisse.

Genesi


 

Il giardino alla scuola dell’infanzia


Un ambiente che educa

Prenderci cura del bambino significa anche prevedere e utilizzare luoghi e modi diversi, per provocare lo sviluppo di tante capacità possibili. Il pensiero di un giardino quale luogo di indagine, di esperienza, di scoperte continue, di ricerca, di gioco nuovo, deve dunque essere la bussola di ogni progetto di giardino, ma anche fondamento dell’impegno degli educatori. Spazi di ‘natura forte, capace di farsi sentire’ possono dare esperienze insolite e ricche, soprattutto a chi vive nei confini di una città, anche se piccolissimi. Gli stimoli che possono venire da un giardino riguardano tutti i sensi, dalla vista dei colori, delle ombre, del variare delle forme, alla possibilità di scoprire strutture diverse al tatto, profumi, rumori, e anche sapori. Si potrebbe obiettare che i bambini sono troppo piccoli e sono in grado di fare molto poco… ma si sottovaluta la loro capacità di osservazione. Quando un bambino guarda con interesse un adulto (o un compagno) che, con piacere, semina, innaffia, raccoglie, assaggia o diserba, egli non sta solo vedendo, ma in un certo modo riproduce nella mente gesti, atteggiamenti ed emozioni. Anche solo con la possibilità di osservare, potrà coinvolgersi poco a poco, quando si sentirà pronto.